Christmas in Zena: tradizioni sotto l’albero

20 Nov 2019 - Cultura, Curiosità, Enogastronomia, Magazine

È arrivato Dicembre e come ogni anno porta con sé tutta l’atmosfera e l’attesa del periodo più magico dell’anno, quello che precede il Natale!

In realtà, negli ultimi anni, le città iniziano sempre prima a vestirsi a festa e già da novembre le strade si riempiono di luci a tema e le vetrine si addobbano con le ultime novità, neve finta e Babbi Natale pupazzo.

Magari qualcuno tra noi ha già iniziato a comprare regali per i propri cari – oppure a farsi qualche auto-regalo che aiuta sempre il morale – ma la verità è che lo spirito natalizio inizia a sentirsi veramente solo dall’8 dicembre, quando nelle case compaiono presepi e alberi di Natale pieni di festoni scintillanti e palline colorate.

Mentre quindi vi preparate a questo magico rituale che ogni anno riunisce bambini e adulti in una gara all’addobbo più bello o stravagante, abbiamo pensato di raccontarvi alcune delle più particolari tradizioni natalizie genovesi.

Christmas in Zena.

Il Natale a Genova è sin dall’antichità una tradizione molto seguita. Se oggi strade, piazze e case si adornano di abeti più o meno grandi, un tempo la tradizione voleva che nelle case spiccasse un grosso ramo di alloro adornato con nastri bianchi e rossi ma anche frutta secca, maccheroni, arance, mele e melograni. Una cosa sicuramente diversa da adesso, ma che può essere un’idea originale ancora oggi per addobbare la vostra tavola nei giorni di festa.

I tipici regali di Natale, che oggi generano frenesia, un tempo erano limitati a un solo pacchetto, da porre vicino al presepe, e nel “o dinâ da noxe” (il denaro della noce, frutto simbolo di fecondità ed abbondanza), una piccola mancia che veniva data per lo più ai bambini, ma anche dai datori di lavoro ai propri dipendenti.

I canti e le poesie natalizie erano il compito preferito dei bambini, che, in piedi sulla sedia, recitavano con impegno le lunghe strofe – naturalmente in genovese – imparate nelle settimane precedenti.

Il Pandolce, re del Natale.

Le tradizioni più importanti passano naturalmente per la tavola, con tantissimi piatti cucinati per l’occasione e che in tempi antichi, ma nemmeno poi così tanto lontani, rappresentavano l’unica vera mangiata dell’anno dopo i sacrifici dei precedenti 12 mesi.

Sulla tavola imbandita erano posti degli elementi simbolici che volevano essere di buon auspicio: una manciata di sale, un pane bianco destinato ai poveri e uno per gli animali, un mestolo forato (cassoa) e uno scopino di erica benedetto nella messa di mezzanotte.

Il più celebre tra i piatti tipici è sicuramente il pandolce genovese, il dolce più tipico della città che le nonne preparavano il 23 dicembre in un clima festoso che coinvolgeva tutta la famiglia. Tra bambini urlanti che rubavano uvetta e pinoli, le donne della famiglia impastavano per ore per dare la giusta consistenza alla pasta e al termine lo mettevano a riposare per la lievitazione… niente meno che nel loro letto! Il giorno di Natale poi, sulla tavola imbandita, il pandolce, con un rametto di alloro conficcato nel centro, veniva passato tra i commensali per un bacio di rito e poi consegnato prima al più giovane, che doveva togliere il ramoscello, e poi al più anziano per il taglio della prima fetta. Un rituale che simboleggia la continuità delle tradizioni nella famiglia.

Tra i piatti più celebri vanno poi ricordati i ravioli alla genovese, farciti di carne, uova ed erbette tipiche e conditi con il classico “tocco”, il sugo di carne alla genovese, oppure i maccheroni genovesi – una pasta lunga addirittura 20 cm e più simile alle penne in realtà – in un brodo di carne molto ricco.
Tra i secondi i più classici sono invece rimasti, oggi come allora, l’arrosto di tacchino con patate e il cappone.

Natale in Piazza.

Ci sono poi tradizioni pubbliche che tuttora vengono ricordate e rispettate. Alcuni giorni prima del Natale, il Doge di Genova partecipava alla celebrazione del Confeugo, una cerimonia benaugurale durante la quale veniva bruciato un tronco di alloro, simbolo di pace e prosperità per il Natale e l’anno nuovo. Ancora oggi il Sindaco di Genova presiede a questo evento tradizionale, che quest’anno si svolgerà il 21 dicembre.

Ma già da questi giorni il Porto Antico ha acceso le sue speciali luminarie natalizie per creare una magica atmosfera che vi accompagnerà fino a inizio gennaio.

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